Cosa fa
L’Istituto Professionale offre una preparazione specifica e concreta, con forte connessione al mondo del lavoro e attenzione alla persona e all’ambiente. Gli indirizzi attivi sono:
- Servizi per la sanità e l’assistenza sociale: formazione in ambito socio-sanitario, relazionale ed educativo;
- Manutenzione e assistenza tecnica (Settore Industria e Artigianato): installazione, riparazione e manutenzione di impianti, macchinari e dispositivi tecnici;
- Gestione delle acque e risanamento ambientale: tutela delle risorse idriche, gestione ambientale, prevenzione e bonifica.
L’Istituto Professionale è conosciuto per le proprie metodologie fortemente orientate all’operatività, che valorizzano le relazioni tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro espressa attraverso un percorso di studi quinquennale che conferisce ad ogni studente competenze professionali specialistiche che garantiscono accessibilità al lavoro e alla possibilità di proseguire con gli studi universitari e con i percorsi biennali degli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy).
Servizi
Indirizzi di studio
Organizzazione e contatti
Dipende da
Responsabile
Contatti
- Telefono: +39 0445 401007
- Email: viis022004@istruzione.it
- Posta Elettronica Certificata (PEC): viis022004@pec.istruzione.it
Sede
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indirizzo
Via Alcide De Gasperi, 1 - Valdagno
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CAP
36078
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Orari
Orari di apertura della sede per studenti e docenti: dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.50 alle ore 13.25 (oppure 16.00 nei giorni di rientro pomeridiano).
Ulteriori informazioni
Con il Decreto Legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali hanno conosciuto una profonda trasformazione, ridisegnando l'assetto organizzativo e didattico delle scuole che, per definizione, devono assicurare un accesso immediato e sicuro nel mondo del lavoro.
Le parole-chiave che hanno ispirato il riordino dei professionali sono essenzialmente due: territorio e innovazione.
Il riordino dei Professionali: il Territorio
Le connessioni con il territorio e in particolare con il tessuto produttivo locale sono un fattore decisivo per un percorso di formazione efficace, perciò il legislatore ha provveduto, tenendo conto dei mutamenti del mercato del lavoro, a introdurre nuovi indirizzi di studio o a ridefinire quelli già attivi. Sono nate così, per chi conclude il primo ciclo d’istruzione, nuove opzioni che produrranno nuovi sbocchi e figure professionali.
Il riordino dei Professionali: l'Innovazione
Il ripensamento della didattica negli istituti professionali va nella direzione di personalizzare gli apprendimenti, ovvero di fare in modo che gli studenti imparino nelle condizioni più adatte ai loro interessi, vocazioni e stili cognitivi. Molti alunni che scelgono un percorso professionale necessitano di un'attenzione speciale da parte del docente e richiedono di apprendere in situazioni operative in molti ambiti disciplinari; per rispondere a tali esigenze vengono previsti, nel riordino dei professionali, i seguenti strumenti:
1) l’organizzazione di un sistema tutoriale: per sostenere studentesse e studenti nel loro percorso formativo viene associato a ciascun studente un docente-tutor che ha il compito di monitorare e coadiuvare la crescita formativa dell'alunno, anche stilando un PFI (Piano Formativo Individuale) di cui si serve il Consiglio di Classe per ponderare le attività e le misure più adatte al miglioramento del singolo studente;
2) la pianificazione della didattica per Assi culturali: attività e insegnamenti non sono più pensati per comparti stagni, ma vengono aggregati e armonizzati in percorsi interdisciplinari che hanno lo scopo di rendere più pratico e concreto lo studio anche delle materie più teoriche.
Normativa di riferimento
DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 61
Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonche’ raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107. (17G00069) (GU Serie Generale n.112 del 16-05-2017 – Suppl. Ordinario n. 23)
DECRETO MINISTERIALE 24 maggio 2018, n. 92
Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonche’ raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107. (18G00117) (GU Serie Generale n.173 del 27-07-2018 – Suppl. Ordinario n. 35)
DECRETO MINISTERIALE 22 maggio 2018
Recepimento dell’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61. (18A06685) (GU Serie Generale n.243 del 18-10-2018)