Cosa fa
L’Istituto Tecnico Tecnologico (ITI) prepara gli studenti a operare nei settori della produzione industriale, dell’innovazione tecnologica e della ricerca applicata. I percorsi attivi comprendono i seguenti indirizzi:
- Sistema Moda: progettazione e realizzazione di capi, tecnologie per il tessile e gestione dei processi moda;
- Chimica e Materiali: analisi chimiche, sviluppo e controllo di materiali innovativi;
- Biotecnologie Sanitarie: applicazioni biotecnologiche nel campo della salute e della diagnostica;
- Informatica e Telecomunicazioni: progettazione di software, reti e sistemi digitali;
- Elettronica ed Elettrotecnica: progettazione, installazione e gestione di sistemi elettronici;
- Meccanica e Meccatronica: automazione industriale, disegno tecnico e produzione meccanica.
Ogni percorso di studi si articola in un primo biennio, comune per tutti gli studenti e un triennio specialistico, diverso per ciascun indirizzo, nel quale il 50% delle ore è destinato alle materie caratterizzanti la specializzazione. Al termine dei primi due anni gli studenti sono guidati nella scelta del percorso più congeniale alle proprie attitudini e aspirazioni.
Grazie a una didattica laboratoriale, stage, collaborazioni e progetti con aziende ed enti del territorio, gli studenti acquisiscono competenze pratiche e teoriche che consentono di proseguire con successo verso il lavoro, gli studi universitari o i percorsi biennali degli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy).
Servizi
Indirizzi di studio
Organizzazione e contatti
Dipende da
Responsabile
Contatti
- Telefono: +39 0445 401007
- Email: viis022004@istruzione.it
- Posta Elettronica Certificata (PEC): viis022004@pec.istruzione.it
Sede
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indirizzo
Viale Giosuè Carducci, 9 - Valdagno
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CAP
36078
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Orari
Orari di apertura della sede per studenti e docenti: dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.50 alle ore 13.25 (oppure 16.55 nei giorni di rientro pomeridiano).
Ulteriori informazioni
Il Regolamento sul riordino degli istituti tecnici esplicita il nesso tra l'identità degli Istituti tecnici e gli indirizzi dell'Ue nel richiamare la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d'Europa 18 dicembre 2006 sulle "Competenze chiave per l'apprendimento permanente" e la Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla costituzione del "Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente" (EQF).
Il rinnovamento degli istituti tecnici va inquadrato, quindi, all'interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dal nostro Paese a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000. Il Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) consente, in particolare, di mettere in relazione e posizionare, in una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi, certificazioni, ecc.) rilasciati nei Paesi membri. Il confronto si basa sui risultati dell'apprendimento (learning outcomes) e risponde all'esigenza di raggiungere diversi obiettivi, tra cui quello di favorire la mobilità e l'apprendimento permanente attraverso la messa in trasparenza di titoli di studio, qualifiche e competenze.
I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al decreto legislativo n.226/05, che avranno attuazione dall'anno scolastico 2010/11, sono fondati sul principio dell'equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni. La diversificazione dei percorsi di istruzione e formazione ha proprio lo scopo di valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani, anche per prevenire i fenomeni di disaffezione allo studio e la dispersione scolastica, ferma restando l'esigenza di garantire a ciascuno
la possibilità di acquisire una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili.
Estratto dalle Linee guida nazionali per il passaggio al Nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici - d.P.R. 15 marzo 2010