PEER ZONE – Percorsi salute e prevenzione

peer educationRaccogliamo in questa pagina le schede dei progetti di peer education riguardanti la prevenzione di malattie croniche e la promozione della salute, organizzati nel nostro Istituto. I progetti sono promossi dall’Azienda ULSS 8 Berica (Servizio Prevenzione Malattie Croniche Non Trasmissibili e Promozione della Salute).

Indice:

Peer educator

Il gruppo dei peer educator delle nostre tre sedi


Progetto “Tabacco – sfumiamo i dubbi”

Descrizione del problema e analisi di contesto

Il consumo di tabacco è dannoso ad ogni età, ma il rischio di sviluppare una malattia ad esso correlata è strettamente dipendente dalla data di inizio dell’abitudine. Inoltre la precocità di iniziazione si configura come un importante fattore di rischio per la stabilizzazione e per l’aumento del consumo. Risulta pertanto necessario sviluppare azioni efficaci a livello educativo per prevenire l’iniziazione al fumo tra i giovani, con uno sguardo particolarmente attento ai significati che il fumo di tabacco assume in adolescenza, in risposta ad alcuni bisogni specifici di questa fase della vita. Nella rilevazione del 2018, rispetto a quella precedente, i dati confermano che l’abitudine al fumo tra i ragazzi è in diminuzione in Veneto (HBSC). Fumano il 13% dei 15enni e il 2% dei13enni.

Beneficiari

I corsi sono destinati agli studenti Peer “selezionati” delle scuole secondarie di II° grado, e potrà essere proposto anche ad alcune scuole secondarie di primo grado con i dovuti adeguamenti:

  • Corso sul tabagismo “Sfumiamo i dubbi” rivolto alle classi 3^ in qualità di peer i quali lavoreranno nelle classi prime.

Obiettivo generale

Dotare ciascun istituto scolastico interessato di un gruppo di Educatori tra Pari, opportunamente formati al fine di coinvolgere le classi più giovani in attività di promozione della salute per prevenire i comportamenti a rischio legati al consumo di tabacco.

Obiettivi specifici

Per tutta la popolazione della scuola:

  • Prevenire o ritardare l’abitudine al fumo tra i giovani.
  • Eliminare o ridurre il consumo di sigarette di coloro che già fumano.
  • Sviluppare competenze per sviluppare la capacità di resistenza alle pressioni dei pari e senso critico connessi all’uso di tabacco.

Per i peer in formazione:

  • Aumentare la capacità di problem solving, consapevolezza di sé, senso critico
  • Aumentare la capacità di resilienza con le situazioni di disagio
  • Far crescere la consapevolezza che la salute è un bene della comunità.

Articolazione del progetto

Le ore di formazione di ciascun peer possono essere riconosciute come crediti formativi per i percorsi alternanza scuola- lavoro oppure come formazione a Cittadinanza e Costituzione.

Fase 1: incontro da parte del formatore con il singolo istituto per la presentazione del corso (1 ora). In quest’occasione si definiscono il programma e il relativo calendario, le modalità di attuazione e gli strumenti da utilizzare nello svolgimento del corso richiesto dalla scuola;

Fase 2: selezione degli Educatori tra Pari, almeno 2 studenti per classe . La selezione dei peer può essere eseguita in accordo con il formatore, dagli insegnanti in autonomia. Se fatta dal formatore si ipotizza una durata di 30 min per singola classe.

Fase 3: formazione dei Peer si articola in circa due 2 giornate e mezza (circa 20 h; orario giornata intera 8.30-18.00); è prevista la visita e partecipazione ai Laboratori di Cà Dotta a Sarcedo

Fase 4: sperimentazione dell’intervento nella propria classe (2 ore per classe) con supervisione da parte dell’operatore AULSS e verifica della prova (1,5 ore).

Fase 5: applicazione dell’intervento formativo dei Peer nelle classi target (2 ore) su calendario organizzato dall’insegnate referente.

Fase 6: valutazione finale complessiva (1,5h) ed eventuale programmazione evento di istituto.

Per alcune Istituti si proporrà ai peer di recarsi in alcune Scuole Secondarie di primo grado del proprio territorio per svolgere l’attività e portare la propria esperienza nelle classi seconde.

 


Progetto “Sessualità – Affettività (con opzione modulo Alcol)”

Descrizione del problema e analisi di contesto

Rispetto all’ambito sessualità- affettività i dati dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza Onlus del 2017 evidenziano che i ragazzi accedono alle prime esperienze sessuali con scarsa formazione o preparazione: il 36% dei ragazzi ha ricevuto informazioni in merito alla sessualità parlando con gli amici, il 25% non ne ha parlato con nessuno, il 18% le ha reperite tramite il Web e solo in minima parte da genitori e scuola. Emerge anche che 4 adolescenti su 10, sessualmente attivi, hanno rapporti sessuali non protetti e solo il 14% dei ragazzi usa contraccettivi sicuri. Queste modalità comportamentali possono indurre gravidanze precoci a seguito delle quali le ragazze ricorrono alla contraccezione d’emergenza come una sorta di contraccettivo a posteriori. Viene inoltre rilevata una significativa tendenza a scattarsi selfie intimi o a sfondo sessuale e ad inviare successivamente le immagini o i video nelle chat; questa pratica, detta, sexting viene praticata dal 6% circa dei preadolescenti dagli 11 ai 13 anni, di cui il 70% sono ragazze. Va inoltre considerato che dal 2004 i rapporti eterosessuali rappresentano il fattore di rischio per il 50% circa dei casi di AIDS segnalati. In Veneto sono stati segnalati circa 3.900 casi di AIDS fino al 2018, ponendoci al 6° posto tra le regioni più coinvolte.

Beneficiari

I corsi sono destinati agli studenti Peer “selezionati” delle scuole secondarie di II° grado

  • Corso Sessualità – affettività con opzione alcol è rivolto alle classi 3^ o 4^ in qualità di peer i quali svolgeranno l’attività nelle classi prime o seconde.

Obiettivo generale

Dotare ciascun istituto scolastico interessato di un gruppo di Educatori tra Pari, opportunamente formati al fine di coinvolgere le classi più giovani in attività di promozione della salute per prevenire i comportamenti a rischio nell’ambito della sessualità e del rispetto della persona.

Obiettivo specifico

  • Promuovere l’assunzione di corretti stili di vita in ambito relazionale.
  • Fornire informazioni corrette rispetto ai comportamenti a rischio in ambito sessuale anche in seguito all’assunzione di sostanze e sulle modalità contraccettive.
  • Incrementare la consapevolezza personale in ambito affettivo – sessuale.
  • Incrementare la sensibilità per il rispetto e la valorizzazione della persona.
  • Fornire informazione sui servizi per i giovani presenti nel territorio.

Per i peer in formazione:

  • Aumentare la capacità di pubblic speeking, problem solving, consapevolezza di sé, senso critico
  • Aumentare la capacità di resilienza con le situazioni di disagio
  • Far crescere la consapevolezza che la salute è un bene della comunità.

Articolazione del progetto

Fase 1: incontro da parte del formatore con il singolo istituto per la presentazione del corso (1 ora). In quest’occasione si definiscono il programma e il relativo calendario, le modalità di attuazione e gli strumenti da utilizzare nello svolgimento del corso richiesto dalla scuola;

Fase 2: selezione degli Educatori tra Pari, almeno 2 studenti per classe (Se fatta dal formatore si ipotizza una durata 30 minuti per singola classe). La selezione dei peer può essere eseguita in accordo con il formatore, dagli insegnanti in autonomia.

Fase 3: formazione dei Peer si articola in circa due 2 (3 se integrato con modulo alcol) giornate e mezza (circa 20/28 h; orario giornata intera 08.30-18.00); se integrato con modulo alcol è prevista la visita e partecipazione ai Laboratori di Cà Dotta a Sarcedo.

Fase 4: sperimentazione dell’intervento nella propria classe (2 ore per classe) con supervisione da parte dell’operatore AULSS e verifica della prova (1,5 ore).

Fase 5: applicazione dell’intervento formativo dei Peer nelle classi target (2 ore) su calendario organizzato dall’insegnante referente.

Fase 6: valutazione finale complessiva (1,5h) e eventuale programmazione evento di istituto.

N.B Le ore di formazione di ciascun peer possono essere riconosciute come crediti formativi per i percorsi alternanza scuola –lavoro oppure come formazione a Cittadinanza e Costituzione.

Il percorso formativo può essere integrato dal modulo Alcol.

 

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